Tutti tranne te

di Erminio Fischetti

Much ado about nothing, ovvero Molto rumore per nulla: il chiarissimo sostrato di partenza di Tutti tranne te, in sala da dopodomani, è proprio Shakespeare, con le sue trovate ancora oggi attuali. Mentre due ragazze stanno per coronare il loro sogno d’amore in un’Australia di scintillante bellezza, le famiglie si adoperano affinché il migliore amico di una e la sorella dell’altra riescano a fare pace dopo quell’indimenticabile incontro che tempo addietro ha cambiato le loro vite: commedia graziosa che supera le attese, e che si lascia guardare molto meglio di tante altre più pretenziose, con Glen Powell, prossimamente protagonista per Linklater, e che potrebbe muovere la sua carriera nel solco di McConaughey, Sydney Sweeney e una compagine di attori professionisti di tutto rispetto, come la splendida candidata all’Oscar Rachel Griffiths, il film, con qualche caduta di stile e qualche battuta ben assestata, è piacevole.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.